Fon.Coop, pubblicato l’Avviso 53 FNC per tutte le aderenti che partecipano al Fondo Nuove Competenze di Anpal

Fon.Coop, pubblicato l’Avviso 53 FNC per tutte le aderenti che partecipano al Fondo Nuove Competenze di Anpal

Con l’Avviso 53 FNC Fon.Coop dà seguito alla partnership con Anpal annunciata lo scorso 29 novembre, nella quale ha manifestato formale adesione all’edizione 2022 del Fondo Nuove Competenze, ai sensi dal Decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e Finanze sottoscritto lo scorso 22 settembre.

Lo stanziamento è di 2 milioni di euro che saranno erogati con modalità a sportello fino ad esaurimento risorse. Caratteristica dell’Avviso è di mettere a disposizione risorse aggiuntive rispetto ai due canali tradizionali di offerta del Fondo: Conto Formativo e Fondo di Rotazione.

Le imprese avranno la possibilità di concorrere, indipendentemente da quanto utilizzato nel corso di quest’anno e di ottenere risorse per attività che si configurano come necessarie, ma anche complementari rispetto a quelle finanziate da Fon.Coop nell’ultimo triennio, in particolare le competenze tecnico-specialistiche per le transizioni green e digitale. A queste competenze dovranno corrispondere definiti profili professionali e riconosciuti livelli di qualifica.

L’Avviso 53 FNC è dunque aperto a tutte le imprese aderenti che entro il 31 dicembre 2022 abbiano sottoscritto un accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro destinato alla fruizione di percorsi formativi ed abbiano presentato entro il 28 febbraio 2023 istanza di contributo per il rimborso del costo del lavoro in formazione sul Fondo Nuove Competenze di Anpal.

La partecipazione è consentita alle imprese già aderenti al Fondo, e quindi presenti nel database trasmesso dall’Inps.

In riferimento all’accordo sindacale si specifica inoltre che l’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro può essere considerato valido ai fini dell’Avviso 53 purché risulti sottoscritto da tutti e tre i referenti sindacali di CGIL, CISL e UIL. Nel caso in cui non siano presenti tutte le firme dei tre sindacati – come di norma indicato dalle procedure di Fon.Coop – è necessario l’invio dell’accordo tramite raccomandata A/R o PEC (c.d. silenzio assenso). Il consenso si intenderà acquisito dopo 7gg dalla ricezione della comunicazione da parte delle oo.ss. Tale termine è stato stabilito per agevolare e semplificare il processo di condivisione vista la specificità dell’Avviso.

La soglia di contributo per piano è di € 100.000 ma è stata introdotta una modalità innovativa che consente alle imprese che dispongono del proprio Conto Formativo di superare tale soglia, qualora i bisogni formativi si dimostrassero maggiori, utilizzando le proprie risorse disponibili.

Nell’attesa dell’apertura del formulario in piattaforma Gifcoop che avverrà a gennaio 2023, le aderenti possono presentare istanza all’Anpal su Fondo Nuove Competenze.

Questo Avviso è una novità nel panorama della nostra offerta ma è perfettamente coerente con le nostre strategie, che sempre si sono ispirate, nel solco della sostenibilità, alle direttrici nazionali ed europee di risposta alla doppia transizione digitale e green”, dichiara Giuseppe Gizzi, Presidente di Fon.Coop.

“Noi siamo quindi ‘strutturalmente’ pronti a prendere parte al Fondo Nuove Competenze 2022 – aggiunge Gizzi – e di contribuire ai programmi di sviluppo e di modernizzazione del Paese con una nostra iniziativa mirata per le nostre cooperative e per tutte le imprese aderenti”.

Sul ruolo primario attribuito alle competenze del lavoratore, Valentina Verduni aggiunge:

Il nostro Avviso si inserisce nell’iniziativa Anpal che ha come presupposto il diritto alla formazione e tra gli obiettivi principali l’occupabilità dei lavoratori; l’Avviso alimenta il circolo virtuoso dove la qualificazione del capitale umano è presupposto di crescita del sistema produttivo di riferimento. Le imprese partecipando sia al Fondo Nuove Competenze che al nostro 53 potranno diventare più competitive rinnovando l’organizzazione, i processi produttivi, i servizi a partire da una valorizzazione verificabile di lavoratrici e lavoratori. Non a caso – conclude Verduni – il Fondo è chiamato a vigilare affinché la formazione sia effettivamente finalizzata al rilascio di attestazioni degli apprendimenti acquisiti spendibili, anche con percorsi di messa in trasparenza di saperi, conoscenze, esperienze”.