Azioni sociali, politiche, economiche e cooperative per un futuro egualitario

Azioni sociali, politiche, economiche e cooperative per un futuro egualitario

Giornata internazionale delle donne 2021: messaggio del comitato di parità di genere dell’International Cooperative Alliance

La pandemia Covid-19 sta trasformando le nostre realtà e le nostre prospettive, portandoci in un mondo completamente diverso da quello che abbiamo conosciuto all’inizio del 2020, con sfide da affrontare sia nuove che già conosciute.

A causa delle crescenti disuguaglianze che si sono intensificate dall’inizio della pandemia, il nostro mondo deve pensare a nuove idee e strategie per la formulazione e la creazione di politiche che possano mitigare gli impatti della pandemia sulle nostre vite. La pandemia Covid-19 ha chiarito tre cose. In primo luogo, che le disparità di genere sono aumentate ed aggravate; in secondo luogo, che le donne sono quelle in prima linea nella lotta al coronavirus; in terzo luogo, che le donne stanno contribuendo maggiormente a superare la crisi, a guidare la ripresa economica e ad attenuare gli squilibri sociali associati. Quindi le donne devono essere al centro dei piani di ripresa.

Per questo motivo, le Nazioni Unite per celebrare la Giornata Internazionale delle Donne l’8 marzo, hanno scelto il tema “La leadership delle donne: raggiungere un futuro egualitario nel mondo COVID-19”. Questo tema, in linea con la 65a Commissione ONU sullo Status delle Donne nel Mondo, evoca gli sforzi e i contributi che le donne e le ragazze stanno facendo in tutto il mondo per una ripresa giusta e per il bene comune. Quelle stesse donne e ragazze ci stanno aiutando a ricostruire un mondo egualitario, in cui le donne attraverso il loro empowerment abbiano potere e beneficino di una equa partecipazione democratica e politica. Questo mondo egualitario deve essere basato su un eguale potere decisionale, deve essere libero da violenza ed oppressione, con pari remunerazione salariale, un’equa distribuzione del lavoro domestico ed eguale accesso ai diritti di proprietà, alle misure di sostegno, alle risorse e agli strumenti, alla salute e agli altri servizi.

La crisi Covid-19 ha avuto un impatto profondo e sistemico sull’occupazione e sul lavoro, in particolare sulle le lavoratrici che hanno perso il lavoro o le cui condizioni di lavoro sono state compromesse. Le donne hanno dovuto affrontare anche l’aumento del carico di lavoro domestico e sono state colpite dall’intensificazione delle molestie e della violenza domestica. Nel 2020, il tasso globale di occupazione femminile è stato appena del 46%, mentre il tasso occupazionale maschile è rimasto al 69%. Molte donne hanno perso il lavoro per vari motivi, uno dei più importanti è l’aumento del carico di lavoro domestico all’interno della famiglia. Allo stesso tempo, anche nel 21°secolo, resta invariato un dato importante: le donne sono le ultime ad essere assunte e le prime ad essere licenziate in tempi di crisi.  Le cooperative, in tutto il mondo, stanno mantenendo un’occupazione stabile, identificando politiche e programmi per le donne per bilanciare la vita privata e lavorativa; le cooperative sono fortemente impegnate nella lotta contro qualsiasi forma di violenza contro le donne.

Le donne sono in prima linea nella risposta alla pandemia in aree come la salute, i servizi sociali, l’istruzione, l’agricoltura, la grande distribuzione, solo per citare alcuni settori, tra i molti, che vedono le donne in prima linea e impegnate con sempre maggiore responsabilità a prendersi cura delle loro comunità. Per le donne che ancora conservano un lavoro, molte sono a rischio di perderlo, poiché la maggioranza delle donne è occupata in quei settori particolarmente colpiti dalla crisi, mentre, molte altre donne che nel mondo operano nella cosiddetta economia informale, non hanno alcuna garanzia lavorativa e vivono alla giornata.

Le donne durante i lunghi periodi di lockdown sono state particolarmente colpite dalla violenza domestica e da problemi psicologici, essendo quelle sulle cui spalle è ricaduto  l’onere della cura di anziani e bambini e che spesso hanno trascurato la loro propria salute fisica o mentale. Nelle famiglie povere e con limitate risorse, le donne hanno sacrificato persino il cibo, con le immaginabili conseguenze dal punto di vista della loro salute e con un accresciuto divario di genere nell’accesso ai servizi digitali e finanziari. Oggi più che mai, stiamo assistendo a una battuta d’arresto nel progresso e nei sacrifici decennali che le donne di tutto il mondo hanno fatto per i propri diritti. In questa situazione, è necessaria una leadership femminile trasformativa, del tipo che proponga e crei patti politici, sociali e imprenditoriali per l’eguaglianza e la solidarietà. Dobbiamo promuovere una cultura globale dell’inclusione delle diversità lavorando con un approccio olistico e multistakeholder per generare il cambiamento tanto richiesto a livello locale.

Molti studi hanno dimostrato che i Paesi che gestiscono la crisi più efficacemente sono quelli governati da donne, che si distinguono per il buon governo e la buona gestione, per i processi decisionali trasparenti ed inclusivi e la comunicazione efficace al pubblico. È un peccato che le donne occupino la carica di Capo di Stato in soli 20 paesi nel mondo.

Come affermato nel report ONU “COVID-19 e leadership delle donne: da una risposta efficace alla ri- costruzione migliore” le donne sono rimaste in prima linea nella crisi covid-19, come operatori sanitari, caregiver, innovatori, organizzatrici della comunità e come alcuni dei leader nazionali più esemplari ed efficaci nella lotta alla pandemia. Questa pandemia globale ha messo in mostra la centralità del loro contributo e gli oneri sproporzionati che le donne portano sulle loro spalle.

Le cooperative si basano su valori e principi concordati a livello internazionale come l’auto-aiuto, l’uguaglianza e l’equità, l’adesione libera e volontaria, nonché la governance e la proprietà democratica. Esse hanno una comprovata esperienza nell’avanzamento della partecipazione economica delle donne e costituiscono partner preziosi per alleviare l’impatto di questa crisi. Le cooperative aumentano l’accesso all’occupazione e al lavoro, sono attori di democrazia economica   e rafforzano la leadership delle donne.

Le cooperative in tutto il mondo hanno svolto un ruolo cruciale durante la pandemia, e quindi questo settore è già una parte vitale della soluzione alla crisi. In molti Paesi, le cooperative hanno assicurato beni essenziali alle città in lockdown, hanno fornito dispositivi di protezione al personale medico, hanno salvato le imprese da crisi di liquidità e hanno aiutato le donne ad accedere ad opportunità di lavoro dignitoso, che hanno a loro consentito di provvedere alle proprie famiglie in modo sostenibile. Le cooperative stanno contribuendo alla riduzione del divario di genere in molti modi, ed è nostro dovere partecipare alla progettazione di tutte le politiche e strategie necessarie, al fine di fornire alle donne e alle ragazze i diritti e le garanzie per condurre una vita dignitosa.

In questa occasione, mentre celebriamo i diritti delle donne e delle ragazze, noi estendiamo un invito aperto e chiediamo a tutti i cooperatori di lavorare insieme raddoppiando i nostri sforzi per modellare una società forte, giusta ed equa nel mondo post Covid.

Il mondo sta chiedendo un cambiamento e questa è una nuova opportunità per ricostruire e forgiare il miglior futuro di cui abbiamo mai parlato. Cominciamo partecipando attivamente alle celebrazioni per l’8 marzo,   partecipando   sui   social   media   con   gli   hashtag   #IWD2021;   #InternationalWomensDay; #coops4women; #Coop , condividendo le nostre migliori politiche, programmi,  pratiche per contribuire a colmare i divari di genere. Le nostre azioni quotidiane e la maggiore visibilità del nostro modello come soluzione, fanno la differenza.

MARIA EUGENIA PEREZ ZEA.
PRESIDENTE COMITATO ICA DI PARITA’ DI GENERE